Così vanno le stelle...
di Hermann Hesse
"Così, per la lor via vanno le stelle,
incomprese, immutabili!
Tu, mentre noi ci dibattiamo in vincoli,
di luce in luce ascendi.
Tu, la cui vita è tutta di splendore!
E se dalle mie tenebre
devo tendere a te braccia nostalgiche,
sorridi e non m'intendi..."
Per capire chi è la Donna celestiale cui lo scrittore si sta rivolgendo (la Madre? la Natura? la Sapienza divina?), non trovo di meglio che citare le sue stesse parole, le quali magistralmente descrivono, in modo chiaro ed insuperabile, il suo intimo sentimento verso un puro Ideale d'Amore, in cui la Donna è infine persino superiore all'uomo (le evidenziazioni sono mie):
"Per
parlare d'amore... in questo campo sono
rimasto un eterno fanciullo.
L'amore per le donne è sempre stato per me un'adorazione
purificatrice, un'alta fiamma divampata dalla mia tristezza, mani
in preghiera protese verso cieli azzurri...
A
causa di mia madre, e anche per una mia sensazione indistinta,
veneravo
le
donne nel loro insieme come un genere estraneo, bello ed
enigmatico, che ci è superiore in virtù di un'innata bellezza e unità dell'essere, e che dobbiamo tenere per sacro, perchè ci è remoto a
guisa di stelle e di azzurre montagne e ci sembra più vicino a
Dio (...)"
Hermann Hesse (.... e si vede bene!) era del Cancro, segno zodiacale della Donna per eccellenza.
H.H., infatti, nasce a Calw il 2 luglio 1877, da Maria Gundert, nata in India da genitori europei. Poco dopo la morte di sua madre, nel 1902, le dedica un volumetto di poesie: il richiamo atavico verso "la Madre" appare evidente nell'immensa attrazione in lui esercitata dall'India e dall'Oriente in generale (dal lungo viaggio del 1911 al completamento del celebre "Siddharta" nel 1922) ... Curiosa coincidenza, anche la seconda donna della sua vita si chiamerà Maria: infatti nel 1904 sposa Maria (Mia) Bernoulli, maggiore di lui di nove anni, donna colta e matura, sensibile e appassionata di musica... Da lei divorzierà nel 1923, per sposare, l'anno successivo, la cantante Ruth Wenger (di 20 anni più giovane) e partire con lei per un giro di letture pubbliche delle sue opere. Ma, bruciato il veloce entusiasmo, e nuovamente sprofondato in crisi depressiva, da quest'ultima compagna divorzia già nel 1927. Ora, lo scrittore ha compiuto 50 anni ... tuttavia la sua vena romantica e passionale non si è ancora spenta: tant'è che nel 1931 si risposa (in terze nozze) con Ninon Auslander Dolbin, archeologa e studiosa di storia dell'arte, che conosceva intimamente già dal 1927, e che resterà con lui fino alla morte, avvenuta nel 1962 (ed, in un certo senso, resterà con lui anche nei 4 anni successivi, fino alla morte di lei, avendo curato l'edizione postuma di molti scritti del marito, oltre che fatto donazione di lettere e libri al Museo nazionale).
Nella biografia di Hesse, dunque, 4 donne importanti (la madre e poi tre mogli): non sorprende, nuovamente, l'affinità zodiacale: 4 donne come le 4 fasi lunari, ed infatti la Luna governa il Cancro, segno dello scrittore.
A. Asterzod
Riferimenti bibliografici:
Hermann Hesse, Sull'Amore, (raccolta), trad.ital. ed. Mondadori, 1988
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